IL CUOIO CHE UTILIZZIAMO E'

METAL FREE

La concia vegetale delle pelli ha una storia antichissima, risalente addirittura alla preistoria: la lavorazione delle pelli, infatti, è stata per millenni una necessità, essendo uno scarto difficilmente smaltibile della lavorazione della carne.

Ed ecco allora che, ad un certo punto, l'uomo capì che per arrestare la decomposizione della pelle e renderla facilmente lavorabile, era necessario immergerla in una soluzione solubile (a base di tannini) che trasformasse la pelle dell'animale in cuoio.

Anticamente, la concia prevedeva la triturazione fine delle cortecce, che poi venivano lasciate agire sulle pelli in una fossa grazie all'aggiunta dell'acqua, che scioglieva i tannini permettendone così l'assorbimento da parte dei pellami.

Ad oggi, il metodo di concia tradizionale per la lavorazione della pelle al vegetale consiste nella cosiddetta concia lenta in vasca, un processo lungo e laborioso che prevede l'immersione delle pelli in grandi vasche e che richiede circa tre mesi per essere completato. Grazie alle nuove tecnologie e alle tecniche sperimentate negli anni, si è diffuso un secondo metodo di lavorazione: si tratta della concia rapida in botte, che grazie all’ausilio di bottali rotanti ha tempi di lavorazione minori rispetto alla tradizionale concia in vasca e rende il pellame più morbido e lavorabile

Inoltre, si tratta di un processo totalmente naturale in grado di produrre pelle di altissima qualità, inodore, antibatterica, traspirante e durevole.

La pelle vegetale è anche completamente anallergica e quindi perfetta per le pelli più sensibili, perché la lavorazione con i tannini è realizzata senza l’utilizzo di sostanze tossiche o metalli pesanti.

ECOLOGICO ED ECOSOSTENIBILE

Ma allora, perché preferire pelli conciate al vegetale?

La concia al vegetale è il metodo di concia più ecosostenibile in assoluto, perché tutti i prodotti realizzati con questa metodologia possono essere riciclati: la pelle vegetale, infatti, è facilmente smaltibile proprio grazie alle sue caratteristiche chimiche e organiche.

SCARTO-RIFIUTO DELL'INDUSTRIA ALIMENTARE

Quando si parla di "cuoio vegetale" o "cuoio al vegetale" si fa riferimento al suo metodo di concia (la concia vegetale, appunto) e non all'origine. Ciò significa che  il cuoio conciato al vegetale fa sempre parte della categoria di pelli di origine animale: generalmente si tratta di pelli bovine, ovine o caprine, che vengono sottoposte alla concia, un processo di lavorazione della pelle che consente di arrestarne il declino organico, preservando le fibre di cui è formato il derma della pelle stessa. In altre parole, la concia è un passaggio necessario per far sì che la pelle non si decomponga secondo il naturale ciclo dei materiali organici.

Per essere sicuri di conferire il prodotto di cui parliamo, ci siamo affidati a concerie che producono solo ed esclusivamente cuoio al vegetale, certificate ICEC e associate al Consorzio della pelle conciata al vegetale in Toscana.

Va precisato che nessun animale viene abbattuto al solo scopo di ricavarne i pellami (a differenza di quanto accade con le pellicce). Le concerie, infatti, recuperano e riutilizzano esclusivamente le pelli di scarto dell'industria alimentare, che altrimenti richiederebbero uno smaltimento speciale con elevati costi di gestione.

#padovastories

- BOTTEGA DEL CUOIO - by Razzamorepuro

LA NOSTRA PASSIONE NASCE NEL 2016 DALL'AMORE PER I NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE. NEL 2022, DOPO ANNI DI CORRISPONDENZA VIRTUALE CON I NOSTRI CLIENTI, ABBIAMO DECISO DI APRIRE LA NOSTRA PRIMA BOTTEGA ARTIGIANA APERTA AL PUBBLICO NEL CUORE DI PADOVA, A 20 METRI DAL DUOMO. IN QUESTI ANNI SIAMO STATI ANIMATI DA UNA COSTANTE RICERCA DI MIGLIORAMENTO E PERFEZIONAMENTO... SENTIMENTO TUTT'ORA VIVO. IL FRUTTO DEL NOSTRO LAVORO È IL VERO FATTO A MANO IN ITALIA CON PRODOTTI DI ALTISSIMA QUALITÀ.
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